Conoscere il metodo di misura della creatinina è importante per il calcolo del filtrato glomerulare con le formule MDRD e con la recente CKD-Epi:
– se il laboratorio utilizza un metodo calibrato sullo standard IDMS vanno applicate le formule MDRD175 e CKD-Epi;
– mentre se il laboratorio utilizza un metodo non-IDMS calibrato va utilizzata la formula MDRD186 (per informazioni dettagliate vedi GIN 26:4-6, 2009.
Queste formule forniscono stime abbastanza simili del Filtrato Glomerulare a livelli inferiori a 60.ml-1.min-1.1.73.m2 mentre a livelli più alti le stime ottenute con la formula CKD-Epi sono più affidabili delle altre due, la MDRD175 essendo comunque superiore alla MDRD186.
D’altra parte il calcolo del Filtrato è bene che sia fatto direttamente dai laboratori di patologia clinica assieme alla misura della creatinina.
La SIN, la SIBIOC e la SIMEL hanno preparato un programma educazionale specifico per diffondere queste conoscenze.
E’ stato proposto ai Presidenti regionali di prevedere una presentazione che illustra il problema nei congressi regionali 2010.
La stessa presentazione è offerta a tutti i soci perché essi diffondano a livello locale queste importanti informazioni.
In maniera complementare a questa iniziativa, la SIN, ha condotto un’indagine online su un campione spontaneo di circa 400 soci per verificare il grado di conoscenze da parte dei nefrologi su questi temi. In allegato sono riportai i risultati.
Per la sua natura (la partecipazione al survey è spontanea) questo campione fornisce stime ottimistiche (è probabile che i soci che hanno risposto siano più motivati all’aggiornamento professionale rispetto a quelli che non hanno partecipato).
– La distribuzione su scala regionale è grosso modo proporzionale al numero di soci della stessa regione (circa il 15% delle risposte provengono dalla regione più grande, la Lombardia e circa il 12% dal Lazio, mentre il numero di risposte delle altre regioni è proporzionalmente più basso).
– La fascia di età prevalente del campione è tra 51 e 65 anni.
– L’indagine ha anche evidenziato che il metodo di Jaffé, che è inferiore al metodo enzimatico, viene ancora usato in pari misura rispetto a quest’ultimo metodo e che oltre il 25% dei nefrologi – cioè gli specialisti più motivati e competenti nella rilevazione dell’insufficienza renale – non conoscono il metodo di misura della creatinina adottato dal loro laboratorio di riferimento. La situazione reale è probabilmente ancor più problematica perché in un survey analogo effettuato in Europa circa 1 anno fa era stato rilevato che circa il 50% dei partecipanti ignoravano il metodo di misura adottato dal loro ospedale.
– Dall’indagine é emerso che il calcolo del filtrato viene raramente effettuato dai laboratori (meno del 30% dei casi).
Per ottimizzare la stadiazione della malattia renale cronica è importante che i nefrologi stimolino i laboratori di riferimento ad utilizzare il metodo enzimatico e comunque un metodo IDMS calibrato e che insistano per avere stime del Filtrato direttamente dal laboratorio.
La diffusione di informazioni attraverso le sezioni regionali e l’impegno diretto dei nefrologi a livello locale saranno preziosi per ottimizzare la rilevazione e lo screening della malattia renale cronica a livello di popolazione.
C. Zoccali
Past-President SIN